IL CAPPELLAIO /
KLOBUČAR
12 e 13 luglio - ore 21.00
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liberamente ispirato ad Alice di Lewis Carroll
di Linda Dalisi
con
Cappellaio - Fabio Pasquini
Regina di cuori - Sabrina Jorio
Gatto - Peppe Papa
musiche Alberto Falco
disegno luci Omar Scala
costumi Sara Berto
realizzazione scena e oggetti di scena Enrico de Capoa e Mauro Varchetta
trainer Sabrina Jorio
aiuto regia Alessandro Chini
collaborazione al testo Luca Dalisi
drammaturgia, ideazione spazio scenico e regia Tommaso Tuzzoli
produzione Tinaos / Casa del Contemporaneo
Prima nazionale / Prva italijanska uprizoritev
Presso
CENTRO CULTURALE POLIFUNZIONALE OTTAGONO, CODROIPO
Via G. O. Marinelli, 6, 33033 (UD)
Vivere Alice senza Alice, scegliendo il punto di vista di un Cappellaio che cerca di ritrovare la memoria perduta di un paese delle meraviglie che non c’è più.
Il Cappellaio ha mai provato meraviglia in quel paese?
Ma qual è la meraviglia? Cos’è?
Dove si rintraccia?
La Regina di cuori, il Gatto e il Cappellaio abitano agevolmente un territorio del nonsense alla ricerca di un linguaggio del tempo andato.
I tre rivivono tracce di Alice, come se ogni più piccolo frammento che ha costituito quel mondo fosse diventato il loro alfabeto.
Linda Dalisi
Dopo l’incontro con Leo de Berardinis nel 1999 si trasferisce a Bologna dove diventa volontaria nel suo teatro. Dal 2002 come assistente alla regia lavora con Pierpaolo Sepe, Monica Nappo, Renato Carpentieri. Ha pubblicato per Dante&Descartes Messa in scena della mafia, saggio su Cani di bancata di Emma Dante. Nella stagione 2010-11 è drammaturga al Nuovo Teatro Nuovo di Napoli; per la regia di Latella firma [H] L_DOPA (2010), Don Giovanni, a cenar teco 2011), Francamente me ne infischio (con Federico Bellini e lo stesso Latella) e C’è del pianto in queste lacrime (2012), MA
(2015), Pinocchio (2017), Aminta (2018) e firma regia e drammaturgia di Misfit like a clown. Dal
2010 conduce un laboratorio per non attori provenienti da vari paesi del mondo, con cui realizza gli spettacoli Poi piovve la città, Dopo cento giravolte, Che terra è questa, Adiò e nel 2015 Se una notte di mezza estate i Bottom Brothers, a partire dal quale ha realizzato la sceneggiatura per l’omonimo film, con la regia di Adriano Foraggio. Drammaturga e socia fondatrice di stabilemobile, nel 2012
firma regia e drammaturgia di Mentre d’intorno infuria il mondo, e nel 2013 Il silenzio della ragione da Anna Maria Ortese per il Teatro Stabile di Napoli. Nel 2015-16 è tutor drammaturga per il progetto speciale Santa Estasi, per la scuola di alta formazione di ERT Emilia Romagna Teatro. Nel 2017 firma la drammaturgia de L’armata dei sonnambuli dall’omonimo romanzo di Wu Ming, per la
regia di Pino Carbone, e debutta al Festival Primavera dei Teatri con la sua regia di Aiace. Dal 2018 al 2020 assieme a Letizia Russo è tutor per la Biennale di Venezia del bando dedicato agli autori under 40.
Fabio Pasquini
Laureatosi in Scienze Politiche, si diploma Attore Professionista al CUT (Centro Universitario Teatrale) di Perugia. Segue seminari sul metodo Strasberg diretti da Raul Manso e Dominic De Fazio. Partecipa al primo corso biennale di perfezionamento per giovani attori professionisti diretto dal regista Luca Ronconi. Ha lavorato e lavora in teatro ricoprendo ruoli da protagonista e co-protagonista con importanti registi: N. Garella, W. Pagliaro, G. Patroni Griffi, M. Castri, P. Di Marca, R. Reim, W. Manfrè, E. Aronica, G. Sepe, A. Battistini, F. Randazzo, A. Marfella, P. Sepe, F. Grossi e A. Latella, con cui collabora in modo continuativo da più di 15 anni. Partecipa a sceneggiati radiofonici RAI e in varie fiction televisive. In cinema lavora con i fratelli Taviani e con la regista olandese Marlene Gorris nel film “The Luzhin Defence” accanto a Emily Watson e John Turturro. Pubblica insieme a D. Aluigi “Monologhi del teatro di oggi” edito da Dino Audino Editore, giunto alla terza edizione. Conduce laboratori e workshop di recitazione in varie scuole e accademie e corsi di comunicazione non verbale per le aziende.Nel settembre 2015 ha tenuto un recital di poesie di Pasolini alla Florida Atlantic University di Boca Raton (U.S.A). Nella stagione 2016/2017 è tra i protagonisti dello spettacolo “Pinocchio” da C.Collodi per la regia di Antonio Latella prodotto dal Piccolo Teatro di Milano.
Sabrina Jorio
Si diploma a Roma, presso la Scuola di Teatro La Scaletta diretta da G.B. Diotajuti.
Continua a formarsi anche presso l'Accademia Teatrale di Palmi, avendo come insegnanti tra gli altri: A. Piccardi, D. Bonsch, J. Gedroyc (dell'Accademia di Varsavia), F. Pardelhain (attore dell'Odin), E. Stiefel (assist. di A. Mnouchkine). È diretta da diversi registi tra cui: G. Caliendo, C. Boccaccini, P. De Silva, A. Piccardi, A. Zucchi, M. Castri, A. Latella, M. Leone e T. Tuzzoli. Oltre al lavoro di attrice cura alcune regie, codirige la Scuola di Teatro La Scaletta (dal 1998 al 2005), insegna e si occupa di “allenamento dell'attore”. La sua passione è una ricerca molto personale sul lavoro dell'attore.
Peppe Papa
Attore, cantante e musicista (chitarra e rudimenti di violino) dopo aver frequentato nel 1997 il laboratorio triennale teatrale permanente Bardefè a Napoli, lavora con molti registi della scena napoletana quali Pierpaolo Sepe, Renato Carpentieri, Cossia-Di Florio-Veno, Sarasole Notarbartolo, Pino Carbone, Tommaso Tuzzoli approdando ad Antonio Latella col quale ha attraversato vari autori tra i quali Pasolini e Genet (trilogie), Beckett e Melville. Nel 2010 fonda il Quartetto Papanimico con tre musicisti con cui inizia un percorso teatrale musicale come cantante-attore-scrittore, con testi inediti di canzoni e di prosa teatrale, attraversando tutta la scena del panorama musicale italiano dagli anni ’30 agli ‘80.
Tommaso Tuzzoli
Nel 2001 inizia la sua attività di aiuto regia per gli spettacoli del Nuovo Teatro Nuovo di Napoli.
In particolare ha lavorato dal 2001 al 2012 come aiuto regia e regista assistente di Antonio Latella seguendo le tournée in Italia e all'estero degli spettacoli diretti da A. Latella partecipando a Festival
Internazionali in Italia, Francia, Germania, Austria, Spagna, Macedonia, Portogallo e Croazia.
Nel 2005 inizia il suo percorso di regista realizzando i seguenti spettacoli: “I Re” di J. Cortázar, “Il
Sentiero dei passi pericolosi”di M. M. Bouchard, studio su “Leonce e Lena” di G. Buchner, Menzione Speciale all’interno della rassegna Nuove Sensibilità debutto Festival Teatro Italia Napoli, mise en
espace di “L’Altro” di E. Cormann e di “Questo Figlio” di J. Pommerat per la rassegna “Face a Face - Parole di Francia per Scene d’Italia”, “Risveglio di Primavera” da F. Wedekind, “Brand” da H. Ibsen adattamento F. Bellini e “Il velo” di F. Bellini, “Salvatore – favola triste per voce sola” di S. Laviano; “Lettere d'amore a Stalin” di J. Mayorga, “Ti parlerò d'amor” di G. Gori e A. Gilleri, “Rose is a rose is a rose is a rose” di I. Sajko, “Ahmed il filosofo” di A. Badiou. I suoi spettacoli sono rappresentati in tournée in Italia ed ospitati in diversi festival (Festival internazionale Castello dei mondi di Andria, Short Theater, Festival Teatro Italia – Napoli, Festival tra Cielo e Terra, Festival Teatri in Città Caltagirone, Festival Benevento Città Spettacolo, Wonderland Festival - Brescia e Napoli Teatro Festival Italia), rassegne e stagioni. Dal 2008 ha condotto diversi laboratori presso le seguenti strutture e festival: Nuovo Teatro Nuovo di Napoli, CSS Teatro stabile d'innovazione, Università degli Studi di Salerno, Festival Ouverture, Fondazione Salerno Contemporanea, Valli del Natisone Through Landscape, Progetto Regionale PAC III denominato “Contemporanea” e per l’Associazione Assoli. Nel 2010 fonda l'Associazione culturale Tinaos di cui è ad oggi il presidente.
Nel 2013 idea ed organizza la rassegna Balkan Express – destinazione Sarajevo spettacoli, incontri, film, laboratori, musica e poesia a vent'anni dalla guerra in Bosnia.
Nel novembre 2015 realizza per Radio Rai FVG la versione radiofonica di Ti parlerò d'amor.
Nell'estate del 2015 e del 2017 è ideatore e direttore artistico del progetto Valli del Natisone Through Landscape. Dal 2015 cura per la Tinaos la rassegna Muggia Teatro realizzata presso il Teatro Verdi di Muggia. Muggia Teatro ottiene il riconoscimento come progetto speciale dal MiBACT per il 2016. E’ co-direttore artistico del progetto Muggia Teatro che ottiene dal MiBAC per il triennio 2018>2020 il riconoscimento come Festival di Prosa.