GAIA IN VELOCE SCHERZOSO
DISCORSO AL MONDO
27 giugno 2018 - ore 11.00 e ore 19.00
4 luglio 2018 - ore 11.00 e ore 19.00
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con Stefania Ventura
regia Luca Negroni
produzione Golden Show Trieste - Impresa Sociale
Presso
Ricremattina Palcoscenico delle Idee - Biblioteca Comunale Edoardo Guglia - Muggia
27 giugno e 4 luglio - ore 11.00
Palcoscenico delle Idee - Biblioteca Comunale Edoardo Guglia - Muggia
27 giugno e 4 luglio - ore 19.00
Durata
60 minuti circa
Prima Regionale
Il progetto Gaia nasce dall’interesse a lavorare sul “femminile” con una sana leggerezza ma spingendosi in profondità, a scandagliare le zone d’ombra e le componenti meno stereotipate e convenzionali dell’essere donna, nell’intento di dar vita con il personaggio di Gaia ad una creatura sfaccettata e sorprendente, ma comunque legata al dato reale, in sarcastica antitesi con i modelli femminili di matrice pubblicitario-televisiva quotidianamente rimandatici dal gran circo massmediologico. Prende così corpo il ritratto semiserio di una donna-fumetto divorata dai sensi di colpa e smarrita nel caos contraddittorio delle dinamiche sociali, che cerca di liberarsi dalla morsa autodistruttiva in cui si è rinchiusa per sfuggire alle inevitabili amarezze generate dalla difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro, dai rapporti familiari, dalle relazioni sentimentali. Il suo è un limbo in cui le domande inevase si rincorrono in momenti ora giocosi ora drammatici, ma sempre venati da un’autoironia surreale e sognante.
Il linguaggio:
Ci si pone l’intento di traslare in un linguaggio scenico semplice e fruibile da ogni tipo di pubblico la particolare musicalità e fantasia della lingua e della prassi teatrale eduardiana dalla quale l’autrice ed interprete deriva artisticamente; alla ricerca di una freschezza drammaturgica e di una naturalezza interpretativa capaci di creare una comunicazione diretta e immediata con gli spettatori: i testi sono scritti ed interpretati in un italiano parlato vicino al quotidiano to musicale – non un accompagnamento, ma una struttura che si intrecci al testo stesso.
Le musiche selezionate sono di W.A. Mozart, Paul Hindemith e Ilse Weber.
un percorso nella Storia tedesca che racconta meglio di mille parole ciò che resta “indicibile”.
Il primo brano, di Mozart, BONA NOX, descrive con tutta la sua leggerezza e scanzonata goliardia, la Germania prima del nazismo;
il secondo brano, di Hindemith, LA BICHE (su testo di Rilke), è un esempio di quella Entartete Musik (Musica degenerata) che apre uno squarcio su la censura e sul vero volto del regime;
il terzo e ultimo brano è di Ilse Weber, WIEGALA, una ninna nanna che ci conduce direttamente alle soglie delle camere a gas.
Stefania Ventura