OFFICIUM TENEBRARUM
4 E 5 SETTEMBRE 2020 - ore 21.00
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PRIMA NAZIONALE
Omelia di Ludwig von Teck, ultimo principe in temporalibus del Patriarcato di Aquileia
di Angelo Floramo
con Angelo Floramo in dialogo con Gianni Cianchi
letture a cura di Massimo Somaglino
disegno luci Mau “Willy” Tell
produzione Tinaos / Teatro Club Udine
con il sostegno del Comune di Udine
Presso
4 settembre 2020 ore 21.00
PIAZZA VENERIO in caso di maltempo TEATRO PALAMOSTRE - Udine
5 settembre 2020 ore 21.00
TEATRO DEI FABBRI, TRIESTE
Via dei Fabbri, 2/A, 34124 - Trieste (TS)
ACQUISTA ONLINE 05/09
Éstato nella clausura del ‘lock-down’ che Angelo Floramo, infaticabile uomo di penna e di ricerca, ha composto questo monologo espressamente su sollecitazione di Massimo Somaglino.
È la notte del venerdì santo del 1420. Nella cripta della Basilica di Aquileia, nelle radici stesse
della Terra millenaria che sta per cadere in mano veneziana, Lodovico di Teck, ultimo Patriarca “in
temporalibus” prepara l’ultima messa che officerà il giorno dopo nella stessa Basilica davanti ai
suoi fedeli. Ma aggirandosi nello spazio, il Patriarca ci lascia intuire che ci troviamo in realtà sul bordo delle cose, sul confine estremo dove si intrecciano a gomitolo tanti confini: quello tra il giorno e la notte; quello tra lo Stato Patriarcale e la Repubblica di Venezia; quello tra un “prima” glorioso, ricco di stupori e di meraviglie e un “dopo”, avvolto nell’incertezza e nel senso della fine, finché spenta l’ultima candela, il silenzio osservato si fa pesante, eloquente, voce non detta e drappo funebre… fino a quando, ‘ex orientis partibus’ compare una luce.
Un testo fortemente storico, filosofico e filologico, che viene presentato qui in alcune sue parti
come ‘tappa di un percorso’ in forma di lettura scenica, mentre l’autore stesso dialoga con Gianni
Cianchi per lo svelamento e l’interpretazione della storia.