DANTIS EXILIUM

una storia di confini, profuganze, inferni

4 e 6 agosto 2021 - ore 21.00

>

PRIMA NAZIONALE

 

di e con Angelo Floramo


in dialogo con Gianni Cianchi

letture a cura di Massimo Somaglino

disegno luci Mau “Willy” Tell

produzione Tinaos

 

Per il debutto del 4 agosto

 

con il sostegno del Comune di Udine

 

spettacolo realizzato in collaborazione fra FESTIL_Festival estivo del Litorale e Teatro Contatto Blossoms/Fioriture

 

 

Presso

4 agosto 2021 - ore 21.00
Corte di Palazzo Morpurgo

Via Savorgnana, 10, Udine

in caso di maltempo Teatro San Giorgio

Via Quintino Sella, 4 - Udine


6 agosto 2021 - ore 21.00
Teatro dei Fabbri
Via dei Fabbri, 2/A - Trieste

Camminare sul bordo delle cose, lungo quella linea fragile e impercettibile che divide due abissi: verità e menzogna, dannazione e redenzione, volo e caduta. È questo il senso profondo di una rilettura dell’Opera dantesca in chiave moderna, in cui il Poeta si fa interprete del mondo in cui noi oggi camminiamo e di cui siamo chiamati, nostro malgrado, ad essere testimoni. La sua voce, contaminata e sporcata dalle interferenze del vivere quotidiano, diventa dunque di volta in volta canto o invettiva, incoraggiamento o condanna. Sullo sfondo restano i paesaggi delle nostre terre di frontiera, che probabilmente lo stesso Dante attraversò da ramingo, non diversamente dalle tante altre ombre che qui continuano a cercare disperatamente i loro varchi. Forse perché in questi paraggi la storia feroce dei grandi ha spesso fatto tana divorando l’umanità multipla e plurale di cui i nostri luoghi sono intrisi. Nessuno si aspetti dunque di incontrare il poeta vate, ma il profugo, lo sbandato, l’errante. In definitiva colui che a fatica cerca di riemergere dall’Inferno. Dai suoi inferni personali, che sono in definitiva anche i nostri. Le affabulazioni di Angelo Floramo si intrecceranno con le letture di Massimo Somaglino e le glosse sapienti di Gianni Cianchi in una sorta di discanto la cui cifra è plurale, come la materia che viene cantata.